Presentazione mixer Behringer X-32 |
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Categoria: Test
Data articolo o test: 28/08/2012
BEHRINGER X-32: HAS (WAR) GAME CHANGED?
Il 27 agosto 2012, presso il negozio Capuano Musica di Colleferro (RM), si è tenuta la prima presentazione italiana del nuovo mixer digitale X-32 del marchio tedesco Behringer. Alla presenza di una delegazione di Proel (distributore italiano) composta dai Sigg. Maurizio Curto (Musical Instr. Account Manager) e da Andrea Capra (Product Specialist), la popolazione interessata al nuovo arrivato è stata piuttosto scarsa, circa 5-6 persone alle 10:30 del mattino. Durante la giornata si è arrivati ad un totale inferiore ai 20. Chissà perché.
La condizione del test è sembrata più adatta al popolo dei musicisti che non a quella di “tecnici rompiballe”: mixer su un flycase e audio da una coppia di (studio) monitor del marchio, forse tra i modelli non meglio riusciti. Considerando che l’area era comunque un capannone pieno di prodotti, avremmo preferito un piccolo P.A., ma è andata lo stesso!
Premetto che tutti gli optional annunciati, cioè gli snake, i personal monitor e gli splitter delle famiglie “Ultranet” e “AES50” non sono ancora disponibili e lo stesso Andrea narra di averne visto uno, una volta, e pare gli abbia fatto una buona impressione. Buono a sapersi.
La presentazione era dell’X-32 e, finalmente, il "bimbo" era lì: una delle 3 macchine in giro per l’Europa in questi giorni roventi. Andrea ha presentato il mixer partendo dal retro, cioè dalle connessioni: IN: 32 XLR + 6 jack OUT: 16 XLR + 6 jack + 1 AES/EBU + 2 Monitor/C-room 1 porta Ultranet 2 porte AES50 1 porta Ethernet 1 porta Usb 1 porta Firewire 400
Mica male!
Il fronte: 16 fader assegnabili agli ingressi o alle mandate + 8 fader assegnabili ai DCA o ai master (AUX/Groups – Matrix – Master LCR). display (non touch-screen) ed una serie di tasti e controlli rotativi luminosi. I fader hanno dei mini-schermi LCD liberamente colorabili. La sezione a destra comprende ben 12 zone “User defined keys & controls” e 6 mute groups.
Sarò breve, ed elencherò tutti i plus & minus, secondo il sottoscritto.
PLUS: 1- Accensione rapida, pochi secondi ed è pronto 2- Rumorosità inconsistente: ha delle ventole all’interno quasi inudibili 3- Dimensioni ed ergonomia: trae spunto da altri marchi e ne condensa alcune qualità ergonomiche, tipo lo strip, la sezione uscite (vagamente Centralogic), i piccoli LCD ad alta risoluzione (ci si può scrivere tre righe, inserire colori e icone a scelta) 4- Pannello delle connessioni con led per phantom su ciascun XLR. Utile. 5-Delay su tutti gli ingressi. 6- Gestione piuttosto immediata ed intuitiva: dopo una mezz’ora, anche senza manuale si riesce a tirar su un mix decente. 7- Interfaccia audio 32 in / out firewire integrata 8- Effetti di qualità: I processori interni sembrano suonare proprio bene. 9- Buon suono: Il sommatore è piuttosto dettagliato, molto più dettagliato di banchi tipo LS9, ma nulla a che vedere con un banco tipo Midas PRO6. :-( 10-I preamplificatori lavorano in modo fluido: niente scatti, niente interruzioni. 11-La zona “user defined”, con 24 tasti e 12 pot in totale, è utilissima. 12-La sezione monitor/control room è piuttosto completa ed include anche un utilissimo delay sulle uscite (per compensare la distanza fra regìa e diffusori Foh). 13-Il rapporto qualità / prezzo, rapportato all’anno in corso, non ha rivali. E’ uno strumento che aspira a diventare un “personal mixer”: il mixer che hanno tutti i fonici perché costa poco e fa tanto. Forse, un giorno i service porteranno tutto tranne i mixer audio e luci, che saranno a seguito dei tecnici??? MINUS: 1-Nessun segno di sincronizzazione “slave”: niente Wordclock, Adat, S/Pdif… nulla! Il banco non può agganciarsi al mondo esterno in digitale, e può “farsi agganciare” solo dalla propria porta AES/EBU. 2-Il compressore del canale suona piuttosto “squelchy” 3-Mettendo un processore in insert su un canale, la latenza dello stesso aumenta (di pochissimo) senza che avvenga una ri-sincronizzazione dell’intero sistema. Una pivellata (sistemabile) 4-Le dinamiche di canale hanno dei key filters programmabili, buono. Ma il monitoraggio degli stessi genera dei click consistenti durante la variazione dei parametri. Occhio all’impianto! 5-Tra le prime indiscrezioni sul mixer, circa 1 anno e mezzo fa, si accennava alla possibilità di fare una registrazione multitraccia diretta collegando una pen-drive o un HDD USB alla macchina. Tale funzione è stata eliminata e non sarà implementata. 6-Riproduce, al momento, file audio Wav (applauso), purchè siano a 16 bit e alla stessa frequenza di campionamento del sistema. No resample. Risolvibile in futuro? 7-Attesa per l’integrazione delle opzioni Ultranet e AES50. 8-Attesa sulla possibilità di linkare più unità ed aumentare la gestione/potenza complessiva del sistema: al momento Andrea non ha dati certi. 9-Il software di configurazione off-line ha qualche problemino e limitazione che vanno risolti (re-size delle finestre, gestione degli effetti interni). Inoltre, l'editor non permette di salvare un file su pen-drive che può poi essere letto dalla macchina. E’ possibile salvare la configurazione su un portatile e sincronizzarlo al mixer via usb. Spero vivamente che lo sviluppo del software non venga messo in secondo piano, vista la triste tradizione di altri prodotti nel passato del marchio (Cybermix, editor per Ultra-Curve e DCX2496, etc…). 10-Nel flusso audio del canale, se si crea una saturazione nella sezione del compressore (make-up) o del filtro (boost vari), non c'è nulla che ci segnali il problema. Questa cosa un LS-9 la fa, con il Sigma rosso. Risolvibile. ;-)
Perchè presentare un mixer Live alla fine della stagione estiva? Perchè prima o poi bisognava farlo e l’iniziativa è stata comunque pionieristica rispetto alla lunga attesa sul prodotto in questione! Siete/siamo pronti a comprarlo in massa per dare un senso al nuovo gioco?
V. 1.3 (01/09/2012)
Marco Maffei
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